lunedì 18 aprile 2011

Spazio novità: Una moglie a Parigi di Paula McLain

Una moglie a Parigi
Titolo: Una moglie a Parigi Autrice: Paula McLain
Casa editrice: Neri Pozza Pag: 368
Costo: € 17

Da poco sugli scaffali delle nostre librerie, Una moglie a Parigi è una delle interessanti uscite della casa editrice Neri Pozza. Tutti conoscono Hemingway, i suoi libri, il suo carattere, la sua vita. Ma chi conosce Hadley Richardson?
Prima moglie di Ernest Hemingway, Hadley ci guida nel suo viaggio in Europa al fianco del noto scrittore e ci mette in luce quella parte della vita di Hemingway che forse non conoscevamo.
Su uno sfondo di una Parigi durante i primi anni del jazz, la coppia incontrerà i grandi della letteratura internazionale e non solo. E sarà lì che vivranno la loro vita fatta di amore, di tradimenti e di ambizione.
Un libro ipnotico che non lascia indifferenti.

La trama:
Ottobre 1920. Mentre l’Europa è ancora alle prese con le ferite della Grande Guerra, nei locali e per le strade d’America impazza il jazz, la nuova musica esplosa nei ghetti di colore. 
A Chicago, la città dove si sono riversate quasi tutte le stelle del jazz di New Orleans, arriva dalla natia Oak Park un ragazzo di vent’anni alto e snello, con splendidi occhi castani, capelli nerissimi e una fossetta sulla guancia sinistra «dentro la quale si potrebbe precipitare». A casa della famiglia Smith dov’è ospite, il ragazzo, che si chiama Ernest Hemingway, incanta gli astanti coi suoi racconti sulla Grande Guerra, durante la quale ha rimediato una mitragliata alla gamba destra nel tentativo di soccorrere dei feriti sul fronte italiano.
Rapita più di tutti dall’aria spavalda e dallo sguardo scintillante del ragazzo è un’amica di Kate Smith: Hadley Richardson, una ventottenne che, dopo la morte dei genitori, vive con la severa sorella Fonnie e la sua famiglia a St. Louis, sonnacchiosa città lontana anni luce dalla fervente Chicago.
Hadley ignora il jazz, ma suona al piano Rachmaninov e, diversamente dalle ragazze che frequentano casa Smith, non porta i capelli alla maschietta, ma raccolti dietro la nuca alla vecchia maniera vittoriana. Ernest rappresenta per lei tutto quello che le appare irrimediabilmente alle spalle: l’immagine stessa della gioia, della forza e dell’energia giovanili.
Il cuore le batte perciò all’impazzata quando, una volta tornata a St. Louis, riceve, meravigliosamente stropicciata, la lettera di Hemingway che esordisce con: «Penso sempre a Roma; ma che ne diresti di venirci con me… come mia moglie?».
Senza soldi e alla ricerca di vita, felicità e successo, la pura e sensibile Hadley e il giovane Hemingway partono alla volta della vecchia Europa. Non si stabiliscono a Roma, ma a Parigi, cuore della gioventù artistica e intellettuale europea e americana. Per Ernest è il periodo dell’elaborazione delle ferite interiori lasciate dalla guerra e della frequentazione dei salotti letterari, dove celebrità come Ezra Pound e Gertrude Stein possono aiutarlo a ottenere denaro e fama. Quando, però, dopo un figlio, arrivano anche il denaro e la fama, nell’inquieto scrittore esplode il desiderio di una vita libera, senza ceppi e legami, accanto a nuove e stimolanti conoscenze come John Dos Passos e Scott e Zelda Fitzgerald. Una vita che Ernest finirà col non condividere più con la riservata Hadley, così diversa da Kate, da Stella Bowen, da Kitty Cannell e dalle altre attrici e ballerine che ruotano attorno al celebre scrittore. Così diversa, infine, da Pauline Pfeiffer, irresistibilmente chic con quella frangetta scura e un’esuberanza da ragazzino.

L'autrice:

Paula McLain è nata a Fresno, in California, nel 1965. Nel 1996 riceve dall’Università del Michigan il premio MFA per la poesia. La sua prima raccolta poetica, Less of Her, viene pubblicata nel 1999. Nel 2003 appare il suo libro di memorie Like Family: Growing Up In Other People’s Houses e nel 2005 la sua seconda raccolta di poesie, Stumble Gorgeous. Attualmente insegna presso il New England College e la John Carroll University, e vive a Cleveland.

2 commenti:

  1. Sembrerebbe molto interessante.... Non ho mai apprezzato molto Hemingwey, ma questa potrebbe essere un'occasione per conoscerlo meglio, al di là di tante descrizioni oleografiche.
    Senz'altro la prima moglie merita di essere scoperta, se non altro per averlo sopportato!
    Lucilla

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  2. Anche io non sono un'amante di Hemingway, ho letto i suoi libri ma non è il mio scrittore preferito. Questo libro mi sembra la buona occasione per conoscerlo da un altro punto di vista e magari scoprire i lati più oscuri della sua persona.

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