martedì 22 novembre 2011

Recensione: "Le ho mai raccontato del vento del Nord" di Daniel Glattauer

Titolo: Le ho mai raccontato del vento del Nord Autore: Daniel Glattauer
Casa editrice: Feltrinelli Pagine: 192
Prezzo: € 16,00


La trama:

Un'email all'indirizzo sbagliato e tra due perfetti sconosciuti scatta la scintilla. Come in una favola moderna, dopo aver superato l'impaccio iniziale, tra Emmi Rothner - 34 anni, sposa e madre irreprensibile dei due figli del marito - e Leo Leike - psicolinguista reduce dall'ennesimo fallimento sentimentale - si instaura un'amicizia giocosa, segnata dalla complicità e da stoccate di ironia reciproca, e destinata ben presto a evolvere in un sentimento ben più potente, che rischia di travolgere entrambi. Romanzo d'amore epistolare dell'era Internet, il romanzo descrive la nascita di un legame intenso, di una relazione che coppia non è, ma lo diventa virtualmente. Un rapporto di questo tipo potrà mai sopravvivere a un vero incontro?


Dopo aver stregato milioni di lettori Le ho mai raccontato del vento del Nord di Daniel Glattauer approda anche nel blog e scuote l’albero e Giulie sopra di esso.




La mia recensione


Tumblr_lv0zuxerr41qitk35o1_500_largeC’è un’immensa poesia in un titolo come Le ho mai raccontato del vento del Nord, una poesia tale da invogliare il lettore a comprare il libro solo per portarsi a casa il titolo. Spesso però accade che oltre al titolo c’è poco altro e sfogliando le pagine tutta la poesia contenuta all’inizio scompare senza lasciare traccia della sua esistenza.

Nel piccolo romanzo epistolare di Daniel Glattauer questo non succede; la potenza espressiva dei due protagonisti è così carica di elettricità da illuminare tutta la loro storia. Emmi e Leo sono due figure vibranti, vive, che trasportano sulla carta o, nel loro caso specifico, sulla tastiera di un computer la miriade di sensazioni che si agitano loro dentro più impetuose della Tramontana, il vento del Nord.

Uno si può innamorare delle parole? Esse sembrano semplicemente delle lettere raggruppate tra loro a formare nuclei di suono e di significato, ma le parole sono molto di più, sono mezzi di comunicazioni potenti in grado di trasmettere pezzi di anima.


Un’email inviata a un indirizzo sbagliato di posta e tutto ha inizio.
L’avventura celebrale e pregna di sensazioni in cui Emmi e Leo verranno coinvolti sfocerà in qualcosa che va ben oltre la passione fisica, piuttosto una necessità che penetra l’epidermide per arrivare negli strati più nascosti e sensibili del nostro corpo.


Incontrarsi, conoscersi, scontrarsi, innamorarsi, queste sono azioni che normalmente siamo abituati ad avere attraverso un contatto fisico con l’altra persona, misurandoci con lui dall’esterno, rischiando a volte di non riuscire a far entrare l’altro nella nostra intimità, nella nostra mente. Spesso quando due amanti si tolgono i vestiti di dosso non sono realmente nudi uno di fronte all’altro, non nel senso assoluto del termine. I nostri pensieri restano fuori, segreti nascosti all’altro perché non reputato capace di accoglierli, condividerli, assaporarli.


Scrivere diventa l’atto sessuale più intenso ed emozionante che i due protagonisti possano avere, è qualcosa di unico e profondo che li avviluppa interamente. Quello che era iniziato come un semplice e banale errore, si tramuta in qualcosa di inarrestabile, immenso, totalizzante.


Tra Emmi e Leo non mancano litigi, incomprensioni, allontanamenti come in tutte le coppie, ma l’essere divisi da uno schermo piatto invece che rendere monco, incompiuto il loro amore, li spinge a dare all’altra persona solo la parte più vera di se stessi, quella slegata dalla quotidianità, la parte che più ci rappresenta e che è in noi sempre.


Il desiderio di incontrarsi monta inesorabilmente come la marea, ma una volta che ci si è innamorati delle parole e della loro fisicità, ci si può innamorare anche del corpo reale? Emmi ha paura di scoprirlo, ha paura di perdere quello che è diventato per lei l’uomo della sua vita; Leo vorrebbe, ma i continui ripensamenti di Emmi lo stanno logorando.



Daniel Glattauer è riuscito a creare una storia d’amore di un’intensità unica, che fa vibrare nell’intimo il lettore. Gli scambi di email tra i due protagonisti, amanti più o meno consapevoli, sono reali, apparentemente scevri dell’intervento dell’autore. Emmi e Leo sembrano esistere da sempre e non essere il frutto della fantasia di uno scrittore che ha impresso loro la vita.


Un moderno romanzo epistolare, dove la ricerca dell’altro è la chiave della narrazione assieme a un’attenta indagine del proprio io sensibile ed emozionabile. In un mondo dove l’apparenza è quello che conta e la fisicità è l’unica dimensione dell’altro che sembra essere importante, due persone saranno in grado di innamorarsi della cosa più intima che una persona può avere: la propria anima.




VOTO DEL BLOG:


 Best Book Ever. Libro da leggere ad ogni costo.

2 commenti:

  1. bella recensione e bella la trama di qst libro dal sapore moderno - per il riferimento alla realtà virtuale - ma anche "classico", nel senso di qualcosa che supera le età e le epoche, e cioè l'amore, il desiderio di avere qualcuno che ci capisca, che ci completi, che ci ami nonostante incondizionatamente e al quale mostrare senza paura chi siamo veramente...

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  2. Non so se hai letto il libro, se non l'avessi fatto e ti capita tra le mai leggilo. Io mi sono innamorata di questi due personaggi, delle loro parole. C'è una frase del libro che mi è rimasta impressa e non la scorderò più:
    "Scrivere è come baciare, solo senza labbra. Scrivere è baciare con la mente"

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