L'incipit di oggi è di un romanzo che attendevo e che finalmente è mio. Nella speranza di leggerlo a breve gustiamoci insieme le prime righe di Strega d'aprile di Majgull Axelsson, romanzo pubblicato poco tempo fa da Elliot dopo aver riscosso un grande successo in patria. Thriller psicologico a sfondo familiare uscito nel 1997 ora saprà affascinare anche i lettori italiani.
"Chi sei?" domanda mia sorella.
È più sensibile delle altre, l'unica che riesca mai a indovinare la mia presenza. Adesso assomiglia a un uccello, lì in piedi, il collo proteso a frugare con lo sguardo il giardino. Ha solo una vestaglia grigia sopra la camicia da notte bianca e non sembra accorgersi del gelo notturno che ancora indugia nell'aria. La vestaglia è aperta e la cintura penzola da un unico passante, poggiando sulla scala della cucina alle sue spalle come un'esile penna caudale.
Lei volta la testa in un movimento brusco, tende l'orecchio verso il giardino e aspetta una risposta. Non sentendola arrivare, ripete la domanda, ora con voce più stridula e angosciata: "Chi sei?".
Il suo fiato forma piccoli pennacchi bianchi. le donano. lei è un tipo etereo. Come nebbia, pensai già la prima volta che la vidi. era una torrida giornata d'agosto di parecchie estati fa, molto prima che andassi a stare nella casa albergo.
Da Strega d'aprile di Majgull Axelsson (ed. Elliot)
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