Insieme a Paranormalmente (QUI la mia recensione) il 4 maggio per la Giunti Y è uscito un altro nuovo romanzo: Angel di L.A. Weatherly. Anche in questo caso ci troviamo di fronte ad una trilogia, che in questo periodo stanno andando per la maggiore, ma non ci sono vampiri & Co. Qui a farla da padroni sono gli angeli. Non gli angeli buoni e rassicuranti che siamo soliti immaginarci; qui gli angeli sono davvero cattivi.
Non mi dilungo sulla trama del libro che potrete trovare in questo POST e vado dritta alla recensione!
Mi sentii crescere in altezza, e di colpo mi ritrovai sospesa a mezz’aria,
a osservare dell’alto la mia immagine accovacciata al suolo arido.
Avevo un corpo d’angelo, candido e splendente sotto
I raggi del sole. Non provavo timore,
In me c’era solo determinazione.
Non era stata una visione o una specie di sogno:
era reale, assolutamente reale.
Io non ero del tutto umana.
Dicono del libro:
Questo libro mi ha rubato il cuore. La storia che racconta è originale, fantasiosa,
estremamente divertente e travolgente.
Una lettura fantastica.
Empire of Books
Dimenticatevi i vampiri,
gli angeli sono il massimo... Ottimo!
Nicole Burstein, libraia alla Waterstone’s Piccadilly
La mia recensione
Questo è decisamente il periodo d’oro degli young adult che vengono riversati in gran quantità sul nostro mercato, ma devo dire che le ultime scelte della Giunti Y hanno trovato la mia approvazione. E così eccomi a parlare di Angel, primo episodio della Angel Trilogy!
Finalmente abbiamo lasciato da parte i vampiri, ma il soprannaturale non se ne sta con le mani in mano ed ecco che piano piano sta prendendo campo un altro filone, quello degli angeli. Angel è il mio primo young adult sugli angeli e devo dire che mi ha coinvolto. Ma procediamo con ordine.
Willow è una ragazza minuta ma graziosa con lunghi capelli biondi. Ha passioni molto differenti dalla sue coetanee: compra vestiti usati nei negozietti, aggiusta macchine come fosse un meccanico provetto e poi la stranezza più grande di tutte è che Willow riesce a vedere il futuro delle persone solo con il prenderle per mano. Tutto questo rende Willow strana agli occhi della stragrande maggioranza dei ragazzi della sua scuola, ma a lei non importa. La sua unica amica è Nina che comunque è altamente scettica su quelli che sono i poteri sensitivi di Willow.
A casa non va meglio. Sua madre vive su un mondo tutto suo, completamente scollegato dalla vita reale e viene accudita anche da una badante; per poter avere un tetto sotto cui dormire sono state costrette, o meglio, Willow è stata costretta ad accettare la sistemazione a casa di zia Jo, sorella della madre, donna acida sempre pronta a lamentarsi di tutto e tutti. E il padre, be’, Willow non l’ha mai conosciuto, ma dopo averlo visto nella mente di sua madre non potuto fare a meno di pensare che quel volto che le era apparso emanava tanta bellezza quanta era la sua malvagità.
Tutto sommato Willow non sembra infelice, ma sicuramente la vita non le ha riservato grandi gioie.
Dall’altro versante della storia troviamo Alex. È giovane, ma ha sulla pelle l’esperienza di un uomo che è cresciuto sulla strada e che di cose ne ha viste tante. Alex è un Angel Killer, come ricordano le iniziali che ha tatuate sul braccio, e il suo compito è quello di porre fine alle malvagità compiute dagli angeli sterminandoli tutti. Viaggia sempre da solo e corre qua e là per tutti gli Stati Uniti appena riceve la segnalazione di un angelo da far fuori. Non ha più nessuno, tutta la sua famiglia è stata portata via dagli angeli e il suo odio verso queste creature alate è immenso.
Sarà una previsione a cambiare la vita di Willow. Beth, la ragazza più popolare della scuola le chiede di leggerle il futuro, anche perché vuole essere sicura di quello che ha visto qualche giorno prima vicino ad un ruscello. Willow stenta a crederci, ma ciò che vede stringendo la mano di Beth è una cosa che non ha mai creduto potesse esistere: un angelo. Ma mentre Beth si entusiasma nel sentirsi confermare quello che i suoi occhi avevano visto, Willow sente che c’è qualcosa di sbagliato, di negativo.
Gli angeli non sono creature buone, ma si nutrono degli umani togliendo loro le forze e la salute. Ma invece che vederli come mostri bellissimi che succhiano via la linfa vitale, le persone che vengono "toccate" dagli angeli li vedono come benefattori, i soli in grado di dare loro la felicità. Willow sente che tutto questo è sbagliato, ma appena prova a fermare Beth e chi come lei è stato soggiogato dalle creature celestiali subito viene attaccata. Chi è contro gli angeli deve essere eliminato. Anche perché gli angeli hanno bisogno delle auree umane per sopravvivere e dal momento che il loro mondo sta andando a pezzi, stanno progettando una vera e propria invasione della Terra e Willow è una minaccia che va fatta sparire.
Ma quando Alex riceve la chiamata che gli indica il prossimo angelo da uccidere, quello che vedrà ha dello straordinario. Davanti ai suoi occhi non c’è un angelo come quelli che ha imparato a conoscere ed uccidere, davanti a lui c’è una ragazza umana, ma solo per metà. L’altra metà è costituita da un angelo con le stesse fattezze della ragazza e la bellezza quasi sfacciata tipica di queste creature. Alex non riesce ad ucciderla, anche perché non ha l’aureola, il punto verso cui deve sparare per far sì che la creatura muoia.
È un semi-angelo ed è Willow.
Inseguita dai fedeli della Chiesa degli Angeli, setta in cui si ritrovano tutti coloro che sono stati “toccati” dalle creature celesti, e in pericolo di vita, Willow si vede la vita capovolta. Lontana da casa sta fuggendo per salvarsi e c’è Alex con lei, deciso ad aiutarla. Tra i due non corre buon sangue all’inizio: Alex non riesce a fare luce sui sentimenti contrastanti che prova per lei, la vuole proteggere ma allo stesso tempo lei è anche una di “loro”; Willow è sconvolta dalla rivelazione che le è piombata addosso e non riesce a capacitarsi di quella che è la sua vera natura.
Buona parte del libro, quindi, è un viaggio on the road per sfuggire alle grinfie malvagie degli angeli che vedono in Willow colei che li distruggerà; attraversando i vari Stati Alex e Willow inizieranno a scoprirsi, a conoscersi, ad apprezzarsi ed infine ad innamorarsi. Consci ognuno delle particolarità dell’altro sanno bene che devono unire le loro forze per cercare di sopravvivere a questa avventura. La posta in ballo è alta: la vita. Ormai entrambi sono ricercati dagli adepti della setta angelica e anche quelli che si credevano amici rivelano brutte sorprese.
Questo primo episodio della trilogia serve per entrare in contatto con i due protagonisti scorgendo a poco a poco tutte le sfumature che li colorano. Willow è tenace anche sotto il suo aspetto fragile dolce, Alex fin da piccolo addestrato a combattere sentirà di nuovo il calore di una persona al suo fianco dopo gli anni di solitudine.
Il loro rapporto è burrascoso all’inizio, ma poi sfocia nella classica dolcezza che caratterizza i giovani innamorati legandoli l’uno all’altro con nodi difficili da sciogliere.
La scrittura di L.A. Weatherly è scorrevole e pulita e ho apprezzato molto l’alternarsi nella narrazione dei brani in prima persona che hanno Willow come punto di vista e quelli in terza persona che prendono come punto di riferimento la visione di Alex, perché così facendo abbiamo modo di vedere le stesse situazioni (o quasi) da varie angolazioni. Da fan di Supernatural ho trovato la descrizione della vita di Alex con il padre e il fratello Jack davvero simile a quella del trio Winchester e più di una volta il paragone mi ha strappato un sorriso.
Anche se Willow è un personaggio che si fa apprezzare, tra i due protagonisti ho preferito Alex per la sua impulsività e la battaglia interiore per i sentimenti provati per la ragazza.
Il finale lascia ampio campo allo svilupparsi della storia, anche perché i protagonisti sono ben lungi dall’“e vissero felice e contenti”. Il secondo episodio della trilogia esce in America questo autunno, speriamo che arrivi presto anche in Italia per poterci immergere di nuovo in questa storia “angelica”!
VOTO DEL BLOG:
Great Book. Gran bel libro, da non perdere.
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