Dopo avervi fatto pregustare questo romanzo facendovi conoscere
la trama e pubblicandone un
piccolo estratto, ecco per voi un'occasione da cogliere la volo: un fantastico giveaway per tentare la fortuna e riuscire a portarsi a casa questa bellissima storia.
La mia recensione
Dopo
aver visto in circolazione infinite storie che hanno come protagonisti i
vampiri, il lettore è così assuefatto che o rigetta completamente questo genere,
ormai stanco di questa mitica figura e delle sue rivisitazioni moderne, o è
talmente avvezzo a leggere queste storie che è arrivato al punto di leggere ma
non sentirne più il sapore quasi fossero romanzi creati tutti con il medesimo
impasto.
Parlare
di Vampire empire – Il principe di sangue
nero diventa così un’impresa difficile, ma non per i motivi elencati sopra,
bensì perché si sente la necessità di far capire all’ignaro lettore che questa
storia merita di essere letta e non di essere snobbata.
Dopo
un numero infinitesimale di romanzi young adult e non che hanno per
protagonisti i vampiri, il romanzo di Clay e Susan Griffith ha delle peculiarità
che lo differenziano dalla massa. Per prima cosa è uno steampunk e questo genere
non affolla le librerie sebbene merita davvero molto. Il genere scelto per narrare
questa storia ci conduce in un mondo futuristico che non ha niente a che vedere
con lo urban fantasy, gli scenari che si aprano davanti ai nostri occhi hanno quel
gusto retrò e avveniristico che danno a Vampire
empire una silhouette decisamente accattivante. Seconda cosa, ci mostra il
popolo dei vampiri attingendo dalla loro perfidia e violenza originaria,
qualità che per quanto malvagie rendono questi esseri affascinanti, oscuri e
dannati, molto più delle loro versioni edulcorate che ci sono state proposte
ultimamente. Qui il vampiro ritorna alla sua efferatezza, alla lotta sanguinolenta
per la supremazia della sua specie, nonostante ci sarà chi non è sordo a altri
tipi di sensazioni.
È
il 2020, ma invece di trovarci in mezzo a universi cibernetici vediamo il mondo
che conosciamo modificato dalla tenebrosa e incombente presenza dei vampiri che
fin dal 1870 hanno colonizzato il nord dell’Europa, freddo e inospitale, per
istallare il loro impero e contrapporsi così al rigoglioso sud, dove l’impero
di Equatoria con capitale Alessandria d’Egitto regna stabile e sempre alla
ricerca di nuove alleanze con gli altri continenti per sconfiggere la potenza
vampirica.
Adele
è la futura imperatrice di Equatoria, una giovane ragazza educata alla
raffinatezza e al lusso, sa di dover sposare il senatore Clay della repubblica
americana per soddisfare così le mire espansionistiche delle due potenze.
Quello che non sa è che la sua vita sarà sconvolta e che troverà a combattere al
suo fianco il leggendario Greyfriar, il combattente mascherato, spietato contro
i vampiri e deciso a difenderla al costo della sua vita.
Come
fosse un Bildungsroman, il personaggio di Adele compie una crescita durante
tutta la narrazione, verrà strappata dagli agi, rapita dei perfidi nemici
vampiri e imparerà a lottare maturando al contempo come persona, riuscendo alla
fine a cogliere le sfumature di grigio che ci sono all’interno della realtà
dopo aver passato una vita a vedere le cose con eccessivo manicheismo. All’inizio
del romanzo Adele è una semplice ragazzina e arriva alla fine che è una donna,
che sa quello che vuole e non è disposta a cedere alla prepotenza degli altri.
In
questo percorso è affiancata da Greyfriar, affascinate quanto misterioso,
sempre pronto a sfoderare la spada e gettarsi in mezzo alla mischia per uscirne
vincitore. Greyfriar è tutto ciò che Adele desidera conoscere, perché in lui si
nascondono tutti gli enigmi. La personalità di Greyfriar è complessa e
penetrante, porta dentro di sé le domande che affollano la mente di questo
personaggio e proprio in virtù di questa identità nascosta emana grande fascino
agli occhi della futura imperatrice. Le mille sfaccettature che formano la sua
persona raccontano di un dissidio interiore difficile da placare, ma che saprà
condurlo, insieme a Adele, alla scoperta di sentimenti così forti che non
credeva possibile provare.
La
coppia formata da Adele e Greyfriar ha modo di formarsi a poco a poco, la loro
unione è dettata dalle esperienze che li vedono protagonisti e quasi come due
novelli eroi shakespeariani lottano per salvare le loro vite e i loro cuori. Sarà
un percorso tortuoso, ma inevitabile, che con fatica li porterà a fidarsi a
vicenda nonostante le realtà da dove ognuno dei due proviene puntano il dito
contro i sentimenti che li hanno allacciati in modo indissolubile.
L’ambientazione
che Clay e Susan Griffith sono in grado di creare sembra la risultante di un
miscuglio ben calibrato di vari elementi che rendono la narrazione davvero
godibile. Ci sono lotte sia condotte con le armi che condotte dentro se stessi,
la brama di potere e gli intrighi che si nascondono nell’ombra delineano lo
scenario di fondo in cui si muovono i personaggi che popolano le corti regali,
ma soprattutto aeronavi, dirigibili, armi chimiche e tutti quei ritrovati che
sanno mescolare moderne invenzioni con oggetti dal gusto retrò vanno a creare
quell’universo steampunk che dà alla storia una luce diversa, nuova ed
entusiasmante.
Vampire empire cattura il suo
lettore e lo trascina fino alla fine senza che lui se ne accorga. Questo mondo
riesce ad affascinare, ad attirare l’attenzione e a lasciare la sua impronta
ben distinguibile tra le tante altre storie.
Nuovi
personaggi, nuove avventure, una nuova storia d’amore portata avanti con
delicatezza, senza farle prendere il sopravvento nell’economia del racconto, ma
capace con pochi tratti di emozionare. Una nuova mitologia di vampiri, un altro
tassello che si va ad aggiungere al mito imperituro di questa figura
emblematica.
Vampire empire merita davvero
perché sa essere originale pur trattando temi conosciutissimi e molto
sfruttati. Il nuovo mondo che prende vita dalla penna di Clay e Susan Griffith
è in grado di coinvolgere il lettore, di calarlo in quella realtà e di
appassionarlo. Riuscirà così tanto ad attrarlo che il lettore passerà sopra sul
fatto che anche questo romanzo faccia parte di una trilogia mentre avrebbe
preferito un libro autoconclusivo, che debba aspettare per sapere come va a
finire e che dopo tutto è un romanzo che parla (ancora) di vampiri.
VOTO DEL BLOG:
Great Book. Gran bel libro, da non perdere.
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Buona fortuna a tutti!
Avete tempo per partecipare al concorso fino alla mezzanotte
del 15 novembre
e il 16 novembre scopriremo chi è il vincitore.
Il primo estratto tramite il sito random.org si aggiudicherà una copia del libro.
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