sabato 13 novembre 2010

Un segreto, due gemelle, un destino scritto nel fine ricamo del pizzo

 

Titolo: La lettrice bugiarda Autrice: Brunonia Barry Traduttrice: Stefania Cherchi  
Casa editrice: Garzanti Pag: 391 Costo: €11,90  

Quasi due anni fa mi sono imbattuta, del tutto casualmente, nel libro d'esordio di Barry Brunonia. Presentato come un successo editoriale di enorme portata (grazie al passa parola dei lettori) mi sono avvicinata a questo romanzo in punta di piedi, spaventata da tutto questo grande clamore.  
Questa la trama: 
È estate e l'oceano ruggisce al largo della città di Salem. Towner Whitney è tornata dove tutto è cominciato. La grande casa segnata dalla salsedine è avvolta dal silenzio. Eppure a Towner sembra ancora di vedere la sua gemella Lindley mentre, con lei, ride e legge il futuro secondo un'antica arte trasmessa di madre in figlia tra le strane donne della famiglia Whitney. Towner era fuggita da tutto ciò, prigioniera del senso di colpa e della follia. Perché l'ultima volta che aveva previsto il futuro, Lindley era morta. Quindici anni dopo, la scomparsa dell'amata zia Eva la costringe a fare ritorno. Per ritrovarla, Towner non ha altra scelta: deve affrontare il segreto che la lega indissolubilmente a Lindley. Un segreto che affonda le radici in un passato inconfessabile che molti, nel clan Whitney e nella chiusa comunità di Salem, hanno cercato di rimuovere. Dalla madre di Towner, May, una donna dura e solitaria, che vive su un'isola sperduta, alla fragile Emma, marchiata da una ferita indelebile, fino a Cal, un ambiguo predicatore. Quando il corpo di Eva viene restituito dalle onde e un'altra ragazza scompare, Towner capisce di essere precipitata di nuovo nell'incubo di quella calda estate di quindici anni prima. Circondata dalle chiacchiere e dai sospetti, non può fare affidamento che su sé stessa. È questa l'eredità che Eva le ha lasciato: scrutare il futuro e distinguere vero e falso, odio e amore, realtà e sogno. Solo allora il velo che offusca il suo destino si solleverà. 
La storia è decisamente intrigante e ciò lo deve a vari elementi. In primis, l'ambientazione nella città di Salem, carica di mistero e di magia, non è casuale e sebbene in molti sono ricorsi a questa scelta, il lettore viene ugualmente ammaliato dall'atmosfera che permea questi luoghi. Altro elemento che ha catturato la mia attenzione è senza dubbio la fine arte tramandata all'interno della famiglia Whitney, la lettura del pizzo per scoprire il futuro. Come forma di divinazione credo che non sia mai esistita in passato (anche se in seguito al libro alcuni hanno cominciato a praticarla), ma è interamente frutto dell'immaginazione dell'autrice che crea così un'arte raffinata quanto difficile per guardare dentro se stessi. Bello, quindi, il paragone tra gli intricati legami del pizzo che danno vita a figure complesse e la vita di ogni singolo, piena anch'essa di fili intrecciati tra loro a formare relazioni. Inoltre le varie parti del romanzo sono precedute da altrettanti brevi passi di un'immaginaria Guida della lettrice di pizzo, che "guidano" il lettore in questa magica arte e allo stesso tempo rendono tutto molto più reale e tangibile. Originale. 
Poi c'è la questione dei gemelli, che già di suo risulta affascinante. Se poi le due gemelle in questione sono state divise per sempre da un accadimento tragico quanto irreversibile, come la morte, tutto ciò aumenta il senso di separazione a cui si accosta inevitabilmente il sentimento della perdita di una parte di sé. 
Last but not least: il titolo. Neanche a dirlo, la traduzione in italiano si discosta completamente da quella originale; il cambiamento sta solo in una parola ma è sufficiente per rendere La lettrice di pizzo (The lace reader) in La lettrice bugiarda. Sicuramente la scelta del titolo italiano può sembrare più affascinante, ma svela un po' troppo la storia.  
Riguardo ai personaggi, la Barry ci descrive un mondo, quello della famiglia Whitney, fatto di donne complicate ma forti, espressione allo stesso tempo di tenacia e fragilità, dove gli uomini sono figure che assumono la loro piena presenza solo in rapporto, per contrasto o analogia, con queste grandi figure femminili. 
Un libro emozionante che invita il lettore a scoprire i segreti che si celano dietro ogni pizzo. Perché la realtà non è sempre ciò che crediamo di vedere.  


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