venerdì 5 novembre 2010

Le Café des écrivains - I -

Le Café des écrivains 
Cari amici oggi inauguro la mia nuova rubrica su i grandi classici della letteratura, per dare sfogo a questa mia smisurata passione. 
Il nome di questa nuova rubrica è Le Café des écrivains e l'ho scelto in onore di tutti quei caffè letterari parigini (e non solo) dove gli scrittori erano soliti riunirsi per discutere, confrontarsi, sviluppare idee, bere caffè e molto altro.  

Per iniziare ho scelto un libro che amo moltissimo, ovvero "Cime tempestose" di Emily Brontë. 
La trama penso che la conoscete tutti, ma se così non fosse eccovi accontentati.  

Heathcliff: orfanello adottato per pietà dalla famiglia di Catherine, caro amico d'infanzia, ragazzo ribelle e affascinante, spirito libero e pericoloso che ignora le convenzioni della rigida morale ottocentesca. Edgar: bello, ricco, amabile, innamorato di Catherine, tenacemente deciso a renderla la più felice delle spose. A due uomini così diversi è legato il destino della dolce Cathy, divisa tra una passione divorante e un amore romantico, sullo sfondo delle selvagge brughiere inglesi. Il racconto di un legame capace di sopravvivere alla morte. Un romanzo di potenti emozioni che lascia senza respiro. 


La trama qui sopra presentata sicuramente non è tra le più ricche e particolareggiate, ma ho preferito così per evitare a coloro che, per caso, non l'avessero letto di scoprire la storia di questi fantastici personaggi e di poterla assaporare pagina dopo pagina leggendo il libro.  

 


Con lo pseudonimo di Ellis Bell, Emily Brontë pubblica "Wuthering Heights" (questo il titolo originale) nel 1847, solo un anno prima della sua morte. 
Ambientato nella brughiera del North Yorkshire, dove l'autrice ha trascorso tutta la sua esistenza, "Cime tempestose" è forse la storia d'amore più travagliata della letteratura e non a caso ha ispirato molti altri scrittori. In questo libro non troviamo il classico sentimento amoroso che sfocia nella naturale unione dei due amanti, ma ci si trova difronte alla forza disarmante di un amore che trova la sua espressione anche nell'odio e nella rabbia più feroci. 
Quando il libro uscì fu guardato come qualcosa di strano e non consono ai gusti dell'epoca, difatti l'Examiner nel gennaio del 1848 presentò "Cime tempestose" come: <<uno strano libro. Ci sono segni di un grande potere di scrittura, ma nell'insieme è violento, confuso, incoerente e improbabile>>. Forse i tempi non erano ancora maturi per poter accettare e apprezzare una scrittura così carica e densa, perfettamente in linea con la risolutezza della stessa Emily Brontë. 
Ed è in una narrazione cupa e selvaggia, specchio delle brughiere che dominano il paesaggio della storia, che si consuma l'amore di Heathcliff e Catherine, un amore totale che non ha niente degli stilemi classici, ma che ritrova se stesso anche nella violenza che i due protagonisti usano contro la persona amata e di conseguenza contro se stessi. Non lasciando spazio ai sentimentalismi, il lettore si trova difronte a personaggi scevri di ogni morale e diabolicamente perversi nel raggiungere i propri intenti. Qui il buono non viene premiato, bensì soccombe alla violenza di una passione che sconvolge la vita ed anche la morte.
Un libro che va letto, secondo il mio modesto parere, perché capace di toccare le parti più recondite della nostra anima, mostrandoci le ombre che ognuno ha dentro di sé.  

Qua trovate il video con il testo della canzone di Kate Bush "Wuthering Heights".

Qui vi riporto alcuni passi del libro: 

«Ecco la differenza dei nostri sentimenti; se lui fosse stato al posto mio e io al suo, l'avrei odiato di un odio che mi avrebbe avvelenato la vita come fiele, pure non avrei mai levato una mano contro di lui. Mostrati incredula quanto ti pare e piace! Io non l'avrei mai privato della compagnia di Catherine finché ella avesse mostrato di desiderare la sua. Non appena tale desiderio fosse cessato, gli avrei strappato il cuore, e bevuto il sangue! Ma, prima d'allora... oh! Tu non mi conosci... Prima d'allora sarei morto goccia a goccia, piuttosto che torcergli un capello!» 


«Mi fai comprendere ora quanto sei stata crudele - crudele e falsa. Perchè mi hai disprezzato? Perchè hai tradito il tuo stesso cuore, Cathy? Non ho una sola parola di conforto; tutto questo lo hai meritato. Ti sei uccisa. Sì, baciami pure e piangi, e  strappami in cambio di baci e lacrime. Ti distruggeranno, ti danneranno. Mi amavi... quali diritti avevi dinque di lasciarmi? Quale diritto - rispondimi - per il povero capriccio che ti ispirava Linton?Poichè né la sofferenza, la degradazione, la morte, nulla che Dio o Satana potessero farci ci avrebbe separato, tu, di tua volontà, lo hai fatto. Non io ho spezzato il tuo cuore, tu lo hai spezzato, e nel farlo, hai spezzato il mio. Credi che voglia vivere? Che vita sarà la mia quanto tu... Vivresti, tu, quando la tua anima è nella tomba?»


« In ogni nuvola, in ogni albero, nell'aria della notte e nell'aspetto di ogni oggetto durante il giorno, io sono circondato dalla sua immagine! I più comuni visi di donna o uomo, i miei stessi lineamenti, si fanno gioco di me con il loro ricordarla. Il mondo intero è per me una terribile collezione di cimeli che mi ricordano che lei è esistita e che io l'ho persa! » 

«Il mio pensiero principale nella vita è lui. Se tutto il resto perisse e lui restasse, io continuerei ad essere; e, se tutto il resto persistesse e lui venisse annientato, l'universo mi diverrebbe estraneo; non mi sembrerebbe di esserne parte. Il mio amore per lui è simile alle rocce eterne ai piedi degli alberi; fonti di poca gioia visibile, ma necessarie. Io sono lui, lui è sempre, sempre nella mia mente, non come un piacere, così come io non sono sempre un piacere per me, ma come il mio stesso essere; dunque, una nostra separazione è impossibile...»  




5 commenti:

  1. Ma è magnifica questa rubrica!!!
    Giulie, ne tiri fuori una dopo l'altra!!!
    Adesso ti tocca darmi il banner pure di questa :P

    Comunque,esprimo la mia più completa devozione a cime tempestose...un capolavoro!!!

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  2. Morna ti adoro!!Una supporter così non si trova tutti giorni...GRAZIE!!
    Cime tempestose è un libro stupendo, mentre lo leggevo ho pianto come una fontana!
    Il banner te lo invio via mail ok?

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  3. Figurati cara, per me è un piacere!!! ^^
    Anche io ho pianto come una fontana!!!

    Invia pure!

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  4. Questa rubrica piace molto anche a me, ma proprio tanto,.
    I classici sono in classifica da milioni di settimane!^^
    Anche Cime Tempestose, adorato in epoca remota.
    Riletto al liceo in inglese, è tornato in auge nella mia personale classifica e persiste da parecchi secoli, ormai!
    salut
    la Zia Artemisia

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  5. Grazie zia!! Mi piace da morire parlare dei classici che ho amato e che amo tuttora, hai proprio ragione i classici sono in classifica da milioni di settimane!!!

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