La trama:
“La limonata è la bevanda più innocua e salutare di ogni sala da ballo…” (The London Magazine, 3 luglio 1826)Beh, forse potrà essere vero a Londra, ma nelle campagne del Kent la limonata nasconde inaspettati pericoli; e il bellissimo e arrogante Christopher Davenport, giunto a Coxton in cerca di vendetta, sta per scoprirlo a proprie spese… Innocua, la limonata? Se lo dite, per piacere, non fatevi sentire da Anna Champion. A causa dell’infida bevanda la sua vita è stata sconvolta, e ora ha un nemico, un nemico implacabile con occhi d’angelo e anima dannata. Tra picche e ripicche, schiaffi e baci rubati, l’attrazione tra i due cresce inconfessata e travolgente. E quando la sorprende in un prato isolato, Christopher non può fare a meno di…
La mia recensione
A
volte gli incontri si fanno per caso. Ne sa certamente qualcosa Anna Champion
che a causa di una limonata versata sul vestito si è vista cambiare la vita. Ed
è proprio da questa limonata che prende il titolo il romanzo d’esordio di Nina
Pennacchi, Lemonade appunto, che ci
trasporta nell’Inghilterra di re Giorgio IV e ci coinvolge in una storia appassionante,
avvincente e che riesce a ricreare atmosfere che per gli amanti dei romanzi
storici non saranno di sicuro sconosciute, ma che vengono rivissute con estremo
piacere.
Anna
Champion è una ragazza normalissima, né ricca né povera, sa di non essere la
bella del circondario, ha un padre e dei fratelli di cui si deve occupare, ha
un’amica con cui confidarsi e scherzare e un ragazzo di cui più o meno
segretamente crede di essere invaghita.
Anna
è lo specchio della classica ragazza della media borghesia di provincia anche
se in lei manca la civetteria delle giovani che sognano le stagioni di Londra,
ma sanno che devono accontentarsi dei balli dati nelle case dei nobili della
propria contea. Eppure dentro di lei ribolle una personalità decisa, fiera e
combattiva che aspetta solo l’occasione per uscire allo scoperto.
Un
semplice e banale incidente di cui nessuno sembra curarsi ma che per Anna e
Christopher segna l’inizio di una travagliata e sofferta storia di amore e
odio, vendetta e redenzione.
I
protagonisti di questo romanzo sono due personalità forti, per certi versi
indomabili e incapaci di abbandonare il campo di battaglia senza uscirne
vincitori. Lo scontro tra i due è inevitabile: Anna subisce le violenze e le
angherie di Christopher, ma anche quando sembra chinare il capo e soccombere
davanti alla forza del suo nemico non riesce ad arrendersi completamente;
Christopher è un uomo in lotta contro il mondo e contro se stesso, il suo
passato lo divora, lo consuma alimentando la sua brama di vendetta, eppure i
suoi piani vengono stravolti dall’ingresso di Anna nella sua vita che sconvolge
l’equilibrio che anni di rancore avevano creato.
Christopher
ha in sé la complessità caratteriale di due personaggi molto amati: Heathcliff
e Edmond Dantes. Il desiderio di saldare i conti con il proprio passato facendo
soffrire quelli che con le loro azioni avevano reso la sua vita un inferno è la
caratteristica essenziale della sua persona, tutto è pianificato e calcolato,
tranne Anna. Inizialmente vista come ulteriore tassello per raggiungere i suoi
scopi, il contatto con questa figura intacca i meccanismi della macchina di
distruzione da lui orchestrata.
Dal
canto sua Anna si rende portavoce di un odio che però non riesce a infiltrarsi
completamente nel suo cuore, c’è in lei il difficile equilibrio tra il dovere e
la paura dei propri sentimenti, scaturiti da qualcosa che sebbene le sembra (o
le dovrebbe sembrare) sbagliata da un lato l’affascina. Anna è la nuova eroina,
che sopporta stoicamente il suo fardello ma che al tempo stesso intuisce di
essere legata sempre più a un uomo che abusa di potere nei suoi confronti ma
che in dei momenti mostra una vulnerabilità, figlia di ferite mai rimarginate.
Gli
altri personaggi che ruotano intorno ai protagonisti incarnano, per certi
versi, il perbenismo e l’ipocrisia della società inglese dell’epoca, dove la
facciata va mantenuta a discapito di tutto. Non importa se poi dentro si covano
rancori o si celano segreti, l’importante è che non vengano mostrati in
pubblico, per lo meno non in modo plateale.
Con
la sua storia Nina Pennacchi ci guida dietro le quinte di questa società e ci
mostra senza riserve quanto invece viene nascosto alla luce del giorno. Così le
pulsioni umane sono messe in mostra in tutta la loro potenza di espressione e
raccontano al lettore lo stravolgimento dei sentimenti negli animi di questi
personaggi.
L’odio
e l’amore stanno alla base del complesso rapporto che si istaura tra i due
nemici/amanti, il perfido egoismo dettato dall’odio si mescola con una
straripante passione che cresce a poco a poco quasi in modo inconsapevole e che
nella sua possessività racconta il desiderio e la necessità di essere amato.
Quella che sembra essere crudeltà diventa improvvisamente tenerezza, in un
gioco continuo di emozioni altalenanti.
Il
lettore si perde nei meandri della narrazione come risucchiato da questa storia
di sentimenti assoluti e assolutizzanti. Se da una parte non vede l’ora di
scoprire l’evolversi delle vicende, dall’altra cerca di gustarsi momento per
momento il percorso tortuoso di Anna e Christopher per assaporarne appieno le
sfumature dolceamare.
L’unica
nota di demerito, se si vuol essere pignoli, va a un lavoro di editing non proprio perfetto per quanto riguarda la punteggiatura e
il lavoro di composizione del testo, ma che non intacca assolutamente la
ricchezza dell’opera, le emozioni che essa trasmette e la bravura della
scrittrice nel dar vita a una storia che si ha voglia di rileggere ancora e
ancora.
Un
romanzo d’esordio davvero intenso, capace di penetrare nell’animo del lettore
che si porterà dentro per molto tempo le vicende di Anna e Christopher. Ad
arricchire il racconto gli aforismi di personaggi storici, poeti, letterati e
filosofi posti all’inizio di ogni capitoli e che introducono con la loro
incisività quello che verrà narrato subito dopo. Nina Pennacchi ha creato
figure di uomini e donne complessi e ha saputo destreggiarsi in questo mondo con
abilità, brio e acuta osservazione dell’animo umano.
VOTO DEL BLOG:
Great Book. Gran bel libro, da non perdere.
E quando la sorprende in un prato isolato, Christopher non può fare a meno di…?! >.<
RispondiEliminaOdio le frasi lasciate a metà! Ma con che editrice esce? :D
ihihihih le frasi a metà... (non è colpa mia!)
RispondiEliminaLa casa editrice si chiama Neftasia, non è grande, ma il romanzo è acquistabile anche su IBS.
Se ti piacciono i period drama e i romanzi primo ottocenteschi penso che lo adorerai!
Booooh! Neftasia cosa? Ossignore!
RispondiElimina@Anonimo
RispondiEliminaScusa ma mica ho capito cosa vuoi dire....