Titolo: Il caso Collini Autore: Ferdinand von Schirach
Casa editrice: Longanesi Traduzione: Irene Abigail Piccinini
Pagine: 176 Prezzo: € 14,00
Dopo l'emorme successo della raccolta di racconti Un colpo di vento, l'8 marzo arriva Il caso Collini (Der Fall Collini), romanzo d'esordio di Ferdinand von Schirach. Una storia travolgente dove la colpa ha ancora il retrogusto amaro della barbarie nazista e la giustizia cerca di farsi largo in un mondo ancora ferito dal passato.
La trama:
Per il giovane avvocato Caspar Leinen è il primo caso, l’occasione per lanciarsi nella professione dei suoi sogni. È stato infatti chiamato come avvocato d’ufficio a difendere Fabrizio Collini che, dopo trentaquattro anni di irreprensibile lavoro alla Mercedes-Benz, appena andato in pensione ha ucciso in una camera d’albergo Hans Mayer, un ricco industriale di 85 anni. Ma quella che sembra un’opportunità di carriera si trasforma molto presto in un incubo per Leinen, che scopre che la vittima è il nonno del suo miglior amico del liceo, a casa del quale trascorreva le vacanze, e che lo ha sempre trattato con affetto. La rivelazione lo mette di fronte a un drammatico caso di coscienza: accettare comunque la causa nonostante il forte coinvolgimento personale? Da parte sua l’imputato, che ha subito ammesso l’omicidio, rifiuta di dire alcunché sul movente e si è chiuso in un ostinato silenzio. Leinen quindi, che ha deciso di accettare il caso, si trova a dover difendere un uomo che non vuole essere difeso. Un compito apparentemente impossibile, ma Leinen, riguardando gli atti, scopre una traccia che conduce a un capitolo terribile della storia tedesca…
Dicono del libro:
«In questo meraviglioso romanzo, l'avvocato von Schirac racconta molto più di una Crime story: solleva interrogativi sulla giustizia di fronte ai crimini dei nazisti e sul diritto delle vittime alla vendetta.»
Berliner Zeitung
«Von Schirac descrive con drammatica precisione i meccanismi che spingono un uomo a commettere gesti irreparabili. Nello stesso tempo invita il lettore a riflettere sul significato della parola giustizia.»
Le Figaro
«Uno straordinario talento narrativo.»
Corrado Augias, il Venerdì di Repubblica
Un brano:
"Collini posò la pistola sul tavolo. Si mise sul pavimento accanto all’uomo, gli fissò le macchie senili sul dorso delle mani. Col piede fece girare il cadavere. Di colpo diede un calcio con il tacco al viso del morto, lo guardò, poi gli diede un altro calcio. Non riusciva a smettere, continuava a dargli calci, sangue e massa cerebrale gli schizzavano le gambe dei pantaloni, schizzavano il tappeto, schizzavano l’intelaiatura del letto. Il medico legale in seguito non riuscì a ricostruire il numero di colpi, le ossa delle guance, della mascella, del naso e della scatola cranica si ruppero per la violenza. Colini smise solo quando gli si staccò il tacco dalla scarpa. Si sedette sul letto, il viso gli grondava di sudore. Il battito gli tornò normale con grande lentezza. Aspettò, finché riuscì a regolarizzare di nuovo il respiro. Si alzò, si fece il segno della croce, lasciò la stanza e scese in ascensore fino al piano terra."
La copertina originale:
L'autore:
Ferdinand von Schirach è nato a Monaco nel 1964. La sua esperienza di avvocato penalista a Berlino (nel corso della sua carriera si è occupato di alcuni dei crimini che hanno coinvolto maggiormente l’opinione pubblica tedesca) gli ha fornito il materiale che ha ispirato il suo libro d’esordio, Un colpo di vento. Il sito dell'autore: www.schirach.de
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