giovedì 10 febbraio 2011

Giovedì in Giallo - XIII -

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Tredicesima puntata per la rubrica Giovedì in Giallo, dove cercherò di aggiornarvi su tutte le novità per quanto riguarda il mondo dei libri gialli, thriller, suspence, mystery, ect...  

Oggi cominciamo con un libro che sebbene uscito da poco (il 27 gennaio) ha già fatto un boom di vendite. Si tratta de L'allieva di Alessia Gazzola pubblicato presso Longanesi. Il libro si presenta molto bene come uno straordinario esordio italiano di una scrittrice giovane (ha 27 anni) che nella vita è medico legale, e chi meglio di lei riuscirà ha scrivere una storia densa di mistero e casi irrisolti? Su "Il Libraio" di questo mese viene presentata così: ha studiato da Kay Scarpetta, è irresistibile come Bridget Jones, ma viene dalla terra di Montalbano. 
Che ne dite di dare un'occhiata alla trama?
Alice Allevi è una giovane specializzanda di medicina legale. 

La sua vita è costellata di piccoli inferni quotidiani. Nell’istituto in cui lavora non è vista di buon occhio da quella volta in cui si incise per sbaglio un pollice nel tentativo di sezionare un bulbo oculare. 

Da allora la direttrice l'ha presa di mira e Alice rischia di ripetere l'anno. In aggiunta a ciò deve anche tentare di capire se il suo collega e superiore Claudio, un belloccio dal ciuffo importante e con la faccia da tombeur de femmes, ha deciso o meno di aiutarla a superare i suoi piccoli problemi professionali, lasciando fuori le questioni sentimentali in cui lei ha così tanto talento nell'impelagarsi. Ha una coinquilina giapponese in Erasmus che sembra fuoriuscire da un manga e che la tiene sveglia per ricordarle che quando si è giovani si vive di notte. 
In questa routine si inserisce un omicidio. Tutto normale per un istituto di medicina legale, se non fosse per il fatto che Alice ha conosciuto la vittima il giorno prima che morisse. 
Si tratta di Giulia Valenti, figlia della buona borghesia romana, bella, chic e tossicodipendente. 
Sembrerebbe ruotare tutto intorno a un cliché, ma Alice è convinta che ad un puzzle così ben congegnato manchi qualche tassello. Pare infatti che la ragazza non si fosse bucata da sola. 
La morte di Giulia diventerà un'ossessione per Alice e, forse, l'occasione per un riscatto professionale. 
Qui sotto vi riporto un passo: 
Purtroppo sono i dettagli a colpirmi e in genere sono sempre i dettagli a commuovermi. Così, in Giulia, i piedi scalzi un po' piatti mi inteneriscono fino alle lacrime. E il bracciale sottile, colorato e usurato comprato in chissà quale bancarella, mi ricorda che dentro quel cadavere c'era una vita tutta da vivere, e che momenti di spensieratezza come quello in cui deve aver scelto quel semplice bracciale non ce ne saranno più. Sono pensieri come questi che fanno dire a Claudio che non sono tagliata per questo lavoro. 
Se volete scoprire qualcosa di più su questo nuovo romanzo potete andare sul sito de L'allieva dove troverete il booktrailer, le carte di identità di ciascun personaggio e un simpatico gioco ispirato al libro! 


L'altro libro di oggi è un romanzo che uscirà tra breve anche questo presso la casa editrice Longanesi e si intitola L'uomo di Berlino, scritto da Dan Vyleta. Si tratta di un noir storico, che con raffinatezza ci parla degli orrori della guerra con "trama, protagonisti e schema narrativo insolito" come afferma The New York Observer. 
Berlino, inverno 1946. La guerra è appena terminata e la città mostra al mondo tutte le sue ferite. Non c’è quasi edificio che sia rimasto in piedi e gli abitanti si aggirano come spettri, in attesa che il cielo plumbeo si apra e accada qualche miracolo che permetta loro di sopravvivere. Anche Pavel Richter non possiede quasi nulla, a parte i tanti libri che tappezzano le pareti del suo appartamento. Con lui c’è Anders, un orfanello che traffica nel mercato nero e procura a Pavel la penicillina di cui ha bisogno per una brutta infezione ai reni. In cambio, Pavel cerca di fare da padre e da insegnante al ragazzino.

Al piano di sopra abita Sonia, una donna che come tante altre ha un solo bene da offrire in cambio di ciò che le serve per non morire di stenti: il proprio corpo. Che cosa la unisce a Pavel? Ma soprattutto, chi è veramente, Pavel Richter? Ha il passaporto americano e parla alla perfezione quattro lingue, compreso il russo; legge Dickens ad alta voce e cita a memoria Dostoevskij, ma non batte ciglio quando il suo migliore amico, Boyd White, di professione magnaccia, si presenta alla sua porta con una strana consegna: un cadavere... 
Eccovi un piccolo estratto per poter assaporare meglio il romanzo: 
 Era l'inverno del 1946 a Berlino, la città legata come un tacchino per il pranzo di Natale e divisa in venti porzioni, otto delle quali ai russi: e correva voce che tutte le donne fossero state violentate. Un inverno di morte, con la gente che crepava di freddo negli appartamenti senza riscaldamento, ridotta in miseria, affamata, costretta a sopravvivere con le briciole che cadevano dalla tavola degli occupanti.

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