giovedì 24 febbraio 2011

Giovedì in Giallo - XV -

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Ecco a voi una nuova puntata di Giovedì in Giallo, la rubrica che parla dei libri gialli, thriller, mystery, suspence, etc... 



Scacco alla regina
Il serial killer uccide per potersi sentire potente.

Per la casa editrice Leone è uscito da poco un romanzo estremamente interessante con un titolo che intriga parecchio. Sto parlando di Scacco alla regina di Mario Mazzanti.
Per stanare il nuovo mostro che si annida in città bisogna saper giocare bene e, come in una partita di scacchi, ogni mossa deve essere ragionata per prevenire il prossimo attacco. Ma difendere la vita della regina costa sacrifici. Saremo disposti,allora, a sacrificare le vite delle altre pedine in gioco? 
Un thriller mozzafiato che conduce il lettore fino alla sua ultima pagina.




La trama: 
Tre omicidi efferati. Tre vite spezzate. Tre donne colpite. Un nuovo mostro in città. Una giornalista senza scrupoli. A cui piace giocare con il fuoco. La caccia a uno spietato assassino porterà lo psichiatra Claps e la giornalista Greta a confrontarsi con una realtà oscura e inquietante, dalla quale si può riemergere solo come eroi o come vittime. Una disperata partita a scacchi nella quale ogni mossa comporta la perdita di una vita umana. La soluzione del caso sembra essere sempre a portata di mano, ma mai raggiungibile, e ogni gradino superato conduce soltanto più in profondità nell'antro dell'assassino. Fino all'ultima mossa. Contro tutto e tutti, Claps potrà avvalersi soltanto dell'aiuto di un hacker, ma forse questo non basta. Forse per fermare l'assassino, dovrà dare in cambio la sua vita: sacrificare un alfiere per salvare la regina. Un thriller che lascia senza fiato, in cui niente è come sembra e la verità affonda le radici nelle più cupe ambizioni umane. 



Per chi tradisce c'è solo un verdetto: colpevole.
per chi è colpevole c'è solo una punizione: la morte. 


Per la casa editrice Corbaccio, dal 13 gennaio è il libreria un nuovo affascinante thriller che viene dalla Germania, Dormi per sempre di Sabine Thiesler. Un nuovo romanzo dove gli intricati meandri della mente catturano il lettore che si vede trascinato in una storia di passioni, di tradimenti, drammi familiari e gelosia. Quando è l'amore che uccide, qual è la linea di confine tra crudeltà e follia? Perché amare troppo a volte fa morire. 
Dopo il successo de La carezza dell'uomo nero, Sabine Thiesler ci conduce negli anfratti più bui dell'animo umano.


La trama:
Una villa sulle colline toscane. Isolata, in mezzo al bosco, il luogo ideale per rilassarsi e godere della reciproca compagnia: sono anni che Magda e Johannes hanno realizzato il loro sogno e tutte le estati, puntualmente, lasciano Berlino per trasferirsi vicino a Montevarchi nella loro casa, accanto a conoscenti che sono ormai diventati amici. Ma questa estate è diversa da tutte le altre. Magda sta aspettando il marito che si è trattenuto qualche giorno ancora a Berlino. Lei sa perché è restato in Germania: perché ha un’amante. E Magda non può più sopportare questa situazione. Johannes le ha distrutto la vita ed è giunto il tempo della vendetta. Magda ha progettato tutto e, a mano a mano che con la mente ripercorre ogni minimo dettaglio del suo piano, ritrova la calma, la serenità, quasi la felicità.

In una serena mattina d’estate ucciderà il marito, ne denuncerà la scomparsa e nasconderà il cadavere. In fondo solo così potrà preservare il suo amore, solo così sentirà Johannes nuovamente vicino a lei, così vicino da non distinguere più la realtà dall’immaginazione. Quando, però, inaspettato, arriva in Toscana Lukas, il fratello di Johannes, la situazione precipita. Da sempre segretamente innamorato di Magda, l’aiuta per amor suo nella ricerca del marito scomparso. Non sa quale incubo l’aspetta e troppo tardi capisce in quale trappola mortale si è infilato...
Per voi un passo del libro:
"Accanto alla casa c’era un piccolo prato dove crescevano i fiori più diversi, che Magda non conosceva. Fiori di campo indefinibili, molto probabilmente erbacce. Johannes lo tosava soltanto quando era strettamente necessario e così ora le erbe cominciavano a piegarsi sugli steli... Magda raccolse qualche fiore, tra cui dell’aneto giallo, e li mise sul tavolo in un vasetto panciuto acquistato per due euro da un rigattiere di Arezzo.
Ora era il momento del latte. Johannes sarebbe arrivato di lì a poco. Il veleno lo teneva nella tasca dei calzoni. Sapeva che le gocce erano del tutto insapori. Lui non si sarebbe accorto di niente. Almeno non nei primi minuti." 

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