Titolo: Il figlio Autore: Michel Rostain
Casa Editrice: Elliot Collana: Scatti
Pagine: 145 Prezzo: € 15,00
La trama:
Vincitore del prestigioso Premio Goncourt 2011 opera prima, best seller in Francia e in via di traduzione in oltre dieci lingue, questo indimenticabile romanzo celebra la vita e la morte con emozione e pudore, trascinandoci nel racconto di un dolore intollerabile – quello di un genitore che perde un figlio – con riserbo, eleganza e imprevisti tocchi di leggerezza. L’autore affida alla voce benevola e a tratti ironica del figlio Lion, morto a ventuno anni di meningite fulminante, il compito di condurci attraverso le vicissitudini che hanno preceduto e seguito la sua scomparsa, permettendoci di partecipare a quanto c’è di più intimo nella vita di una famiglia diversa e uguale a tutte le altre. E tra i ricordi dell’infanzia e quelli della giovinezza incompiuta del figlio, Michel Rostain opera il miracolo che appartiene alla letteratura, la capacità di trasfigurare i sentimenti più profondi, valicando i confini dell’esperienza personale e arrivando a toccare il cuore di chi legge con un invito alla speranza: si può vivere con un dolore così. Pur essendo ateo, l’autore lascia aperti, rispettosamente, tutti gli interrogativi che circondano il mistero della morte; non cerca e non propone risposte retoriche o facilmente consolatorie ma offre al lettore una vita, personalissima, per continuare ad amare la vita, nonostante tutto.
Dicono del libro:
«Trasformare il dolore in vera letteratura. È quello in cui Michel Rostain è magnificamente riuscito. Superbo»
L’Express
«Un breve romanzo attraversato da un umorismo pieno di commozione»
Le Nouvel Observateur
«La qualità letteraria di questo racconto straripa da ogni pagina»
Paris Match
«In questo libro davvero particolare, Michel Rostain riesce a dire l’indicibile, a pensare l’impensabile, a descrivere con delicatezza un evento mostruoso: la scomparsa brutale di un figlio giovane. L’ho letto sei volte. Ogni volta ho pianto. Ma ancor più strano, ogni volta ho anche riso. E ogni volta ho provato un’immensa gratitudine verso l’autore per averci fatto riprovare la bellezza dell’amore, il modo miracoloso con cui ci arricchisce, al di là del dolore».
Nancy Huston
L'autore:
Michel Rostain è nato nel 1942, vive ad Arles. Regista teatrale e operistico, ha diretto il Quimper Théâtre in Cornovaglia dal 1995 al 2008.
Titolo: Tomba di famiglia Autrice: Katarina Mazetti
Casa editrice: Elliot Collana: Scatti
Pagine: 230 Prezzo: € 16,00
La trama:
Ne Il tizio della tomba accanto avevamo lasciato Desirée e Benny decisi a fare un figlio, con la promessa di non rivedersi mai più se il tentativo non avesse avuto buon esito. Ma quando il test di gravidanza si rivela negativo, la delusione è talmente grande che non possono fare a meno di ritentare, a prezzo di bugie e sotterfugi nei confronti di Anita, la cugina con cui Benny vive ormai da quasi un anno. Il secondo tentativo però va in porto e, dopo qualche esitazione, Desirée vende il suo appartamento in città e va a vivere con Benny. Il bambino, Arvid, nasce in agosto, proprio nel bel mezzo della falciatura del fieno, e Benny si perde il parto, ma ben presto la vita si trasforma per lui in un idillio: Desirée s’impegna a diventare la perfetta moglie di un allevatore e, anche se a febbraio è già incinta di nuovo, quando lui si rompe una gamba gli subentra nella mungitura, portandosi dietro Arvid su un seggiolino. Nonostante le buone intenzioni, però, per la donna non sarà affatto semplice seguire il lavoro della fattoria ed essere madre, alla fine, di ben tre pargoli. La vita diventa presto una lunga e sfiancante corsa a ostacoli che mette a dura prova la tenuta della giovane coppia. Riusciranno ancora una volta i sentimenti a sopravvivere alle fatiche della quotidianità oppure il matrimonio è davvero la tomba (di famiglia) dell’amore?
L'autrice:
Katarina Mazetti è nata in Svezia nel 1944, è stata prima insegnante e poi giornalista. Autrice di libri per bambini e per adulti, ha ottenuto un successo straordinario con il romanzo Il tizio della tomba accanto (Elliot, 2010), tradotto in numerosi paesi e da cui è stato tratto un film.
Titolo: Un inverno con Baudelaire Autore: Harold Cobert
Casa editrice: Elliot Collana: Scatti
Pagine: 247 Prezzo: € 16,00
(copertina originale)
La trama:
Philippe, un giovane impiegato nell’ufficio marketing di una grande azienda di Parigi, si trova da un giorno all’altro senza lavoro. Il suo matrimonio inoltre è andato a rotoli da tempo, senza alcuna possibilità di recuperare un rapporto d’affetto con la ex moglie, tanto più che la donna sembra felice con il suo nuovo compagno. L’unica cosa che ancora dà un senso alla vita di Philippe è Clara, sua figlia. Per questo, nonostante non riesca più a far fronte alla spesa dell’affitto di un appartamento, o anche di una semplice stanza, e l’unica risorsa ormai siano diventati gli aiuti dei servizi sociali, Philippe cerca di restare a galla, di mantenere un’apparenza che gli consenta di poter continuare periodicamente a vedere la sua bambina, anche se è sempre più dura riuscirci. Un giorno, però, nel quartiere alla periferia della città dove passa le sue giornate, incontra un cane senza padrone, cui dà il nome di Baudelaire. Sarà proprio Baudelaire, autentico angelo custode randagio, a insegnare di nuovo a Philippe la speranza e, grazie, all’aiuto di un venditore di kebab, della commessa di un forno e di altri abitanti del quartiere, a restituirgli la gioia di vivere e la fiducia in un domani migliore. Un inverno con Baudelaire, best seller in Francia e Germania, è un romanzo ricco di tenerezza e poesia, una favola sociale contemporanea sull’amicizia, la solidarietà e la voglia di vivere.
Dicono del libro:
«Un inverno con Baudelaire è una bellissima favola contemporanea e allo stesso tempo uno straordinario messaggio di speranza»
Tatiana De Rosnay, autrice de La chiave di Sarah e Segreti di famiglia
L'autore:
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