venerdì 7 ottobre 2011

Recensione: "Un raid dritto al cuore" di Samanta Catastini

Titolo: Un raid dritto al cuore Autrice: Samanta Catastini
Casa editrice:  Sangel edizioni Pagine: 118
Prezzo: € 12,00


La trama:

Si può rischiare la propria vita per salvare animali da laboratorio, o destinati al macello? Elettra se lo è chiesto molte volte durante la sua vita, senza mai avere dubbi sulla risposta: decisamente affermativa! Quando scopre che Duccio, il suo fidanzato, è un attivista impegnato in questa lotta impari, non ci pensa neppure un attimo a seguirlo. Vedrà la dura realtà e dovrà combattere con se stessa per non svenire ogni volta che guarda quegli occhi indifesi, maltrattati, sfiniti da inutili esperimenti. Un romanzo che si presenta come una favola rispetto a quello che accade a nostra insaputa ogni giorno sulla pelle di questi poveri animali destinati a morire nelle più atroci sofferenze.



La mia recensione 


Un raid dritto al cuore di Samanta Catastini è un piccolo romanzo davvero particolare che non lascia indifferenti chi lo legge. Già apprezzata scrittrice di romanzi e storie romance, la Catastini questa volta ci racconta una storia dolorosa, che sveglia le menti intorpidite e che ha come protagonista un tipo diverso di amore, quello per gli animali, esseri troppo spesso vittime della violenza umana spietata e gratuita.

Elettra, giovane designer fidanzata con Duccio, ama i suoi animali, il coniglio Pinco e la gatta Nerina, e sebbene è a conoscenza di quello che fanno scienziati e case di cosmetici ai poveri animali che fungono da cavie non si è mai decisa a fare qualcosa per loro. Ma Duccio sconvolgerà la sua vita e la condurrà all’interno di un fronte di lotta, l’A.L.F. Fronte Liberazione Animali, che la scaraventerà in un mondo di povere bestie massacrate in nome della scienza, dove sostanze nocive, aghi e brutalità si uniscono a gabbie sporche e claustrofobiche.

La forza con cui Samanta Catastini ci racconta questi scempi fanno aprire gli occhi e smuovono anche il cuore più duro. Nelle descrizioni di queste “cliniche della morte” si sente tutta la ferocia dell’uomo che si accanisce sul più debole, sull’indifeso, su quello che non ha voce. Fa male leggere le descrizioni di come vengono trattati questi animali e il personaggio di Elettra con la sua fragile ma al tempo stesso risoluta determinazione a fare qualcosa ci dà un grande insegnamento.

Le pagine che ci narrano questa storia non sono molte, ma sono sufficienti a istillare dentro di noi il dubbio su ciò che ci circonda, cosa compriamo, cosa mangiamo. Samanta Catastini è da tempo attenta al mondo animale e alla sua tutela e questo suo nuovo romanzo ci trasmette tutta la sua passione.

I veri protagonisti di Un raid dritto al cuore sono loro gli animali, le loro emozioni non espresse verbalmente ma altrettanto tangibili; gli uomini presenti in questa storia sono delle figure sì importanti eppure acquistano il loro spessore e la loro forma proprio in virtù del loro contatto con gli animali e il loro fervente attivismo nel cercare di salvarli.

Chi si aspettava che il nuovo romanzo della Catastini fosse un romanzo d’amore, non resterà comunque deluso da questa storia; la potenza dell’amore è pienamente espressa in questo libro solo che assume connotati diversi. È un amore grande quello che ci viene raccontato e arriva dritto al cuore, come ci suggerisce lo stesso titolo.

Inoltre nell’introduzione abbiamo modo di leggere, vedere e documentarci sull’A.L.F. e su cosa questi uomini e queste donne sono disposti a rischiare pur di salvare qualche vita animale e lanciare un messaggio che non resta in ascoltato. Questa forse è solo una piccola parte del mondo nascosto dietro un passamontagna, dietro a quella copertura ci sono i volti di persone che compiono raid non per un banale gusto terroristico, bensì per urlare al mondo il loro sdegno.

Un romanzo veloce, dinamico, portato avanti con un linguaggio semplice e diretto, che ci toglie il velo dagli occhi e ci mostra una realtà che fa male, ma proprio perché fa male ci resterà ancora più impressa.







VOTO DEL BLOG:


 Good Book. Libro gradevole, per una lettura spensierata.


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