venerdì 16 settembre 2011

A.A.A. ANTEPRIMA: Un metodo molto pericoloso di John Kerr

Titolo: Un metodo molto pericoloso Autore: John Kerr
Casa editrice: Frassinelli Pagine: 708
Prezzo: €11,90

La Frassinelli ci ripropone il saggio di John Kerr, Un metodo molto pericoloso, stampato per la prima volta nel 1996, lanciando il libro in una nuova veste in attesa di poter vedere nelle sale la trasposizione cinematografica fatta dal regista David Croneberg e con attori Keira Knightly, Michael Fassbender e Viggo Mortensen in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia. A dangerous method (questo il titolo originale del libro e anche del film) ci porta alla scoperta del dietro le quinte dei due più grandi psicologi del Novecento, Freud e Jung, e del loro rapporto di collaborazione, infine sfumato. Un libro davvero interessante e ottima la scelta della copertina, che lega l'opera di John Kerr al suo corrispettivo cinematografico, un film che si prospetta spettacolare e con un cast d'eccezione. Un metodo molto pericoloso sarà nelle librerie a partire dal 27 settembre.


La trama:

Di Sigmund Freud e Carl Gustav Jung si sa tutto e la psicanalisi è entrata ormai nel linguaggio quotidiano, dall’interpretazione dei sogni al complesso di Edipo, dalla Donna Selvaggia all’Io e all’Es. Ma è sulla vita dei due padri fondatori che John Kerr, in questa appassionante ricostruzione storica, racconta qualcosa di completamente nuovo. La sua rilettura di quel periodo e del rapporto tra Freud e Jung prende avvio dal ritrovamento di un carteggio: nel 1977 affiorano da uno scantinato ginevrino diari, lettere, abbozzi di scritti inediti dei due grandi e di una donna, Sabina Spielrein, ancora poco nota. L’impatto e l’importanza dei testi sono quelli di una vera e propria rivoluzione, che mette in luce il lato debole – solo perché sconosciuto fino a quel momento – nel triangolo Jung-Freud-Spielrein. Semplice caso clinico all’inizio, curata da Jung con il nuovo metodo di Freud, Sabina gioca più di un ruolo nella vita dei due scienziati: paziente, amante e (involontaria?) traditrice di Jung prima, quindi amica, confidente e infine collega di Freud, diventa testimone consapevole della frattura tra la scuola di Vienna e quella di Zurigo, i valori ebraici e quelli cristiani. Oltre la riflessione sulla psicanalisi, quindi, Kerr dà risalto alle vicende personali dei suoi protagonisti: ciò che ciascuno di loro scoprì nella vita privata dell’altro e il potere che – grazie a questa conoscenza – cercarono di esercitare sono finalmente raccontati in tutta la loro esplosiva, incandescente umanità.


Il trailer del film:



L'autore:


John Kerr si è formato come psicologo clinico presso la New York University. Ha collaborato con The Analytic Press, casa editrice specializzata in opere sulla psicanalisi, ed è stato co-curatore di un altro libro sul movimento psicanalitico Freud and the History of Psychoanalysis.


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