giovedì 2 dicembre 2010

My Book Advent Calendar

 My Book Advent Calendar
 

Cari lettori oggi è arrivato dicembre e bisogna aprire la prima finestrella del calendario d'avvento! Allora che ne dite di farlo insieme? 
Ogni giorno, da qui fino al 25 dicembre, "apriremo" una finestrella del nostro calendario per scoprire quale libro si cela sotto di essa. Potranno essere libri vecchi o nuovi, libri letti o non letti, libri che vorremmo trovare sotto il nostro albero di Natale o che vorremmo regalare, insomma tutti i libri che in un modo o nell'altro ci stanno a cuore. 


2 dicembre 
Devo dire che, anche se amo molto il Giappone, non ho mai letto molti scrittori che vengono dal "Paese del sol levante". Ultimamente è uscito presso Salani un nuovo libro di Kyōichi Katayama, autore del grande successo Gridare amore dal centro del mondo. Il romanzo si intitola Come sabbia è il mio amore e si presenta come un libro davvero interessante dove amore, giallo e psicologia si fondono insieme.  
La trama: 

Sono giovani, sono sposati da cinque anni, sono affiatati; amano le passeggiate notturne e trascorrono tutto il tempo libero insieme, loro due soli. Lei è incinta, ma quel bambino non sarà mai loro figlio. Quando nascerà, tornerà alla madre e al padre genetici. È vietato dalla legge, ma lei ha scelto di farlo per amore di sua sorella, che sarà la madre del bambino. Tutto è organizzato nei minimi dettagli. Eppure a un certo punto qualcosa cambia, l'equilibrio s'incrina, quel mondo perfetto sembra crollare. In casa si odono passi misteriosi, fuori compaiono personaggi indecifrabili, inquietanti. L'amore inizia a camminare in equilibrio sul filo della follia... E le mura della loro casa non basteranno più a ripararli dalle minacce che incombono al di fuori di tutte le "piccole" esistenze.
Ecco un brano: 

"«E adesso?»

«Adesso so chi sei».

«Chi sono?»

«L’uomo che cercavo da sempre».
Avrebbe dovuto essere la risposta sperata, ma a Shun’ichi parve che avesse eluso la domanda... L’isola ormai rimpiccioliva alle loro spalle. in lontananza il cielo e il mare erano velati da una bianca foschia e si fondevano in una lattiginosa luminosità.
«Non scordarti di me. Ricordati per sempre che io c’ero, e ti cercavo»." 





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