giovedì 17 marzo 2011

Recensione: Il sapore dei semi di mela di Katharina Hagena

Titolo: Il sapore dei semi di mela Autrice: Katharina Hagena
Casa editrice: Garzanti Pag: 210
Costo: € 9,90

In occasione della sua ristampa in versione economica uscita il 3 marzo presso Garzanti, vorrei parlarvi de Il sapore dei semi di mela di Katharina Hagena. 
Ho letto questo libro poco più di un anno fa, ma ancora non avevo aperto il blog e mi ero limitata a dare il mio giudizio ad gli amici e poco altro. Ora, però, colgo l'opportunità di presentarvelo, per chi già non lo conoscesse, e di dirvi la mia personale opinione.
Non mi capita molto spesso di leggere libri di scrittrici tedesche contemporanee, quindi, avvicinarmi a questo romanzo è stata una novità sotto vari aspetti. A colpire la mia attenzione era stato il titolo e la copertina, che quando l'ho comprato si presentava come quella che vi ho messo qui accanto. Non so bene il motivo, ma mi ha trasmesso un senso di etereo, di delicato, di fragile e devo dire che questi aggettivi si sono rivelati più che azzeccati, dal momento che possono essere utilizzati anche per descrivere la storia raccontata nelle sue pagine. 

Due bambine inseparabili.
L'amicizia e l'amore di tre generazioni di donne.
Una fine misteriosa da cui non si può fuggire.

La trama: 
Bootshaven, lontano nord della Germania. L'odore di mele è intenso e pungente e avvolge la vecchia casa e il giardino. Basta quel profumo e Iris, bibliotecaria di Friburgo, di colpo torna bambina. Sono passati anni, ma tutto è rimasto come un tempo: la casa avvolta dal fitto fogliame, i ribes bianchi, i tappeti di non-ti-scordar-di-me sepolti dalle erbacce. 

Un giardino quasi incantato, dominato dal vecchio albero di melo, sotto i cui rami le donne della famiglia Lünschen hanno trovato l'amore, l'amicizia, ma anche la morte. Come Rosmarie, l'amata cugina di Iris, morta ad appena quindici anni. Una fine misteriosa, cui nessuno ha mai saputo dare una spiegazione, da cui Iris ha cercato in tutti i modi di fuggire, trovando la salvezza nei libri dimenticati.
Ma adesso, che lei lo voglia o no, è venuto il momento di occuparsi di questa casa. Per farlo deve affrontare il passato una volta per tutte, deve imparare a conoscere veramente le donne della sua famiglia e i segreti che custodiscono. 
Come Inga, venuta al mondo mentre il melo veniva colpito da un fulmine, che trasmette scosse elettriche ogni volta che tocca qualcuno; o Harriet, convinta che i torsoli di mela sappiano di marzapane, o Mira, l'amica di giochi di Rosmarie, che ora ha assunto in tutto e per tutto le sembianze della cugina. 
Stanza dopo stanza, le domande si rincorrono l'una dopo l'altra: che cosa aveva fatto veramente il nonno di Iris prima di andare in guerra? Che cosa voleva dire Rosmarie a Iris quella notte lontana, prima di arrampicarsi sul tetto del giardino d'inverno? 
Che rapporto c'era tra Mira e Rosmarie? 
C'è solo un modo per dimenticare. Ed è ricordare. 

RECENSIONE 

La storia è ambientata in un piccolo paesino dell'alta Germania, un luogo dove il profumo pungente delle mele si mescola all'odore della terra creando nell'aria un aroma avvolgente. Quella raccontata da Hagena è una storia di donne, donne fragili e donne forti, donne molto diverse tra loro ma comunque unite da vincoli impossibili da spezzare. E ad accomunare tutte queste donne c'è un posto, o meglio, una casa che le ha viste racchiudere tutte all'interno delle sue mura. 
Ora che Iris è tornata nella vecchia casa di sua nonna a Bootshaven, si ritrova a vivere di nuovo in quelle stanze dove lo scorrere del tempo ha impresso in modo indelebile le emozioni e i segreti delle donne della famiglia Lünschen. E poi c'è il giardino con il grande melo, protagonista e silenzioso osservatore di tutti i momenti più importanti della vita di queste grandi fragili protagoniste. 

Per poter dimenticare e lasciarsi alle spalle ciò che è successo nel passato, c'è bisogno di ricordare, facendo riaffiorare nella mente anche quello che si credeva irrimediabilmente perduto. Un viaggio, quindi, tra i meandri di una casa che custodisce gelosamente le esistenze di Inga, di Harriet, di Bertha e sopratutto dell'amatissima cugina Rosemarie, morta in circostanze misteriose a solo quindici anni. Il presente riuscirà ad essere completo solo se potrà rispecchiarsi nel suo passato, così come Rosemarie potrà trovare pace solo quando la sua storia sarà portata alla luce. E se c'è una persona che può sapere cosa è successo, questa è Mira, la migliore amica di Rosemarie, l'amica a cui confidava tutto e che sembra aver custodito anche le sue sembianze una volta che Rosemarie se n'è andata.
Iris, poi, non è da sola in questo suo cammino, ma al suo fianco c'è Max, fratello di Mira, non più il bambino con cui giocava da piccola, ma un uomo la cui presenza le tocca l'anima. E così aprendo i vari cassetti che contengono i ricordi di tre generazioni, avrà la possibilità di ricostruire ciò che è accaduto veramente, dando risposta ai tanti perché e prendendosi cura della casa e del giardino riuscirà a sentire di appartenere ad un luogo speciale, dove le sue radici potranno affondare nella profondità di una terra capace di proteggerla con la sua magia.

Un libro la cui atmosfera rimane quasi impalpabile, carica di emozioni, di nostalgia, di ricordi e di profumi; una scrittura agile e malinconica che consente una lettura scorrevole, sebbene in dei punti il libro può risultare più lento. Con un po' di tempo da dedicargli potrete finire il romanzo in poche ore visto le sole 210 pagine.
C'è da dire che non tutti i misteri verranno svelati, anzi, l'epilogo offrirà in maniera sintetica le linee lungo cui continueranno a correre le vite dei vari personaggi, lasciando al lettore il compito di collocare le varie informazioni che è venuto accumulando durante tutta la narrazione.
Peccato che l'autrice non abbia approfondito maggiormente alcuni aspetti e situazioni, che avrebbero reso sicuramente il libro più completo. La mancanza di pagine in più, secondo il mio modesto parere, lascia in bocca la voglia di sapere dell'altro. 
Un romanzo godibile, consigliato a tutti coloro che hanno voglia di rilassarsi leggendo un libro. 

VOTO DEL BLOG: 

 Good Book. Libro gradevole, per una lettura spensierata.

L'autrice: 

Giovane scrittrice tedesca, vive ad Amburgo con la sua famiglia dove insegna letteratura inglese all'università. Il sapore dei semi di mela è il suo primo romanzo che le ha permesso di divenire famosa in tutto il mondo grazie al suo successo.

3 commenti:

  1. Un libro corto e intenso, la storia di una famiglia, con i suoi segreti, le storie di amicizia, di amore, i sensi di colpa e le disgrazie che non riesci mai a superare, e un incontro che può cambiare tutto. Il libro mi è piaciuto, tutto, la trama, come è scritto, ma soprattutto il fatto che mi abbia fatto ricordare alcuni momenti della mia infanzia.

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  2. Ciao, ho letto questo libro tempo fa. L'ho trovato elegante e delicato. Ho trovato il tuo blog per caso e da oggi lo seguirò volentieri!

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  3. come libro è descritto molto bene..mi è piaciuto un sacco..devo dire però che me l'aspettavo più completo in alcuni punti.. la fine mi ha deluso in quanto a mio parere la lasciano incompleta.

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