lunedì 15 novembre 2010

Il peso del silenzio

Ho appena finito di leggere Il peso del silenzio, libro d'esordio di Heather Gudenkauf e volevo condividere con voi i miei pensieri. 



Il mio amato Frank-n-Furter, per chi conosce The Rocky Horror Pictures Show, affermava a gran voce: Don't judge a book by its cover!! Ma, ad essere sincera, è proprio quello che ho fatto con questo libro, perché è stato amore a prima vista già vedendo la copertina. L'immagine di questa bambina e della collanina che tiene tra le sue piccole mani ha catturato la mia attenzione e mi ha spinto a scoprire di cosa parlava il libro. 


Non mi soffermo sulla trama, dal momento che ne avevo già parlato qui dove potrete inoltre trovare anche il booktrailer, ma vado direttamente al cuore di questo emozionante romanzo. 


In un primo momento, Il peso del silenzio potrebbe sembrare semplicemente un thriller come tanti altri: due bambine scompaiono, inizia la caccia al rapitore, ansie e paure di due famiglie che devono fare i conti con i loro fantasmi. Ma questo è solo il primo strato ed è scavando più a fondo che si percepisce la bellezza di un romanzo, capace nella sua semplicità di affrontare temi scomodi, dove i personaggi che si muovono al suo interno sanno arrivare all'anima del lettore. 


La scomparsa di un figlio mette a dura prova chiunque e la Gudenkauf è brava nel trasmettere al lettore l'ansia e il dolore che attanagliano sempre di più i genitori di queste due bambine. Il romanzo, oltre ad essere la storia della ricerca di Calli e Petra, è soprattutto un esame di coscienza che ogni adulto deve fare nel cercare di capire il perché di questa scomparsa e a cosa essa sia collegata. Allora ci si guarda dentro alla ricerca delle luci  e delle ombre del passato che si ritrovano proiettate nel presente; si ripensa alle scelte compiute e alle conseguenze che queste hanno portato nella propria vita; ci si interroga su chi ci sta vicino, perché spesso quello che sembra più ovvio e scontato non sempre risulta essere la verità.  


 Calli e Petra, le due bambine scomparse, sono la rappresentazione dolce e tenace al tempo stesso dell'amicizia, quella vera. Calli non può parlare, ma ha Petra ed è lei la sua voce. Tra loro due non c'è bisogno di parole, l'una sa cosa sente l'altra, quelli che sono i suoi desideri, le sue paure o semplicemente il gusto del gelato che si vuole mangiare. Un'amicizia completa come raramente si vede tra gli adulti, troppo presi dai loro problemi per sapere condividere il proprio tempo con un'altra persona.  
In questo romanzo, comunque, nessun personaggio è secondario ma trova il suo spessore anche grazie all'uso del flashback, tramite il quale l'autrice ci dà la possibilità di ricostruire pian piano la complessità di ogni singolo individuo, arricchendo di particolari la storia di ciascuno di loro. 


Particolare interessante è che il romanzo si estende nell'arco temporale di una sola giornata, come accadeva nel grande teatro della Grecia classica, e questa rappresenterà per ognuno dei personaggi un punto di svolta, da dove ripartire e costruire una nuova vita.


Inoltre, una cosa che mi ha colpito in maniera positiva è la scelta di condurre la narrazione attraverso molti punti di vista. Quasi tutti i personaggi che sono presenti nella storia raccontano ciò che sta succedendo, fornendo così al lettore una visione molta più particolareggiata dei fatti; ogni capitolo, se così lo possiamo chiamare, porta il punto di vista di un singolo personaggio, che il lettore individua subito grazie al nome che viene scritto in alto. 
Proprio mediante questa tecnica, chi legge ha la possibilità di rivedere la stessa scena narrata da un'angolazione diversa, immedesimandosi ancora di più in una storia che con delicatezza riesce a toccare le corde più sensibili dell'animo e dei sentimenti umani.


Un libro che consiglio di leggere perché sa emozionare. 





5 commenti:

  1. Wow. Hai scritto una recensione molto bella :) di sicuro questo libro finisce nella mia lista dei desideri. Potrei anche regalarlo alla mia amica, il cui compleanno si avvicina...
    Grazie per la recensione! :D

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  2. Grazie Chrysalis! Sono contenta che ti sia piaciuta la mia recensione. Questo libro mi è piaciuto veramente molto, se pensi di darlo alla tua amica per il compleanno credo che sarà un regalo davvero gradito!^^

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  3. Carissima...che splendida recensione hai fatto!!!
    ora lo devo comprare!!! XD

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  4. Te lo presterei volentieri per non mettere in difficoltà il tuo portafogli, ma non penso che la geografia ci sia di aiuto, a meno che non ti vuoi fare un giro nelle Marche...XD Cmq è proprio un bellissimo libro!

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  5. Ahaha...mi sa di no, però puoi sempre fare un giretto in Piemonte?!

    Grazie cara, sempre gentile!!! ;)))

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